“Per noi l’emergenza non è mai finita”. Questo il senso della protesta dei residenti della Traversa Privata Prima Ippolito, quartiere Secondigliano, area nord di Napoli. Una situazione divenuta impossibile, al limite della tollerabilità. Il riferimento è ai cumuli di rifiuti riversati sui marciapiedi della strada divenuta una discarica a cielo aperto, una zona grigia di illegalità diffusa, deposito improvvisato di qualsiasi rimasuglio. Per porre rimedio a questa situazione che attanaglia e affligge gli abitanti della traversa e quelli della strada adiacente, via Roma Verso Scampia, il necessario intervento ieri mattina dell’Unità operativa della Polizia Municipale di Napoli che, in collaborazione con l’Asia alcuni esponenti politici, ha dato avvio all’operazione Task Force, un’azione volta allo smaltimento e alla raccolta delle decine e decine di rifiuti divenuti ormai una presenza più che ingombrante per i cittadini del quartiere. Residenti stanchi per una situazione che si trascina da troppo tempo, aggravata dalla presenza in zona di alcune fabbriche che il più delle volte smaltiscono illegalmente in strada i residui del loro ciclo produttivo. Uno spettacolo ignobile ed indecoroso che oltre alle strade e ai marciapiedi ferisce e indebolisce l’immagine della città. Il caso dei rifiuti in questo angolo di Napoli origina purtroppo anche altre problematiche: con il caldo l’odore dei rifiuti diviene insopportabile ed erroneamente c’è sempre qualcuno che crede di risolvere il problema dando fuoco ai cumuli di spazzatura. Oltre ai fumi nocivi sprigionati dalle fiamme che, il più delle volte bruciano materiali plastici altamente tossici, si creano disagi al traffico cittadino, si originano situazioni pericolose. In diverse occasioni i rifiuti si sono ammassati davanti ai tubi dell’acqua e in presenza dei numerosi roghi appiccati su questa strada si sono registrati dei guasti agli impianti idrici e conseguenti difficoltà al normale funzionamento dell’afflusso di acqua potabile per i residenti della zona. Alcuni mesi fa inoltre le fiamme hanno raggiunto i semafori situati all’imbocco della traversa e i tetti di un garage che si trova proprio a ridosso della strada, garage che custodisce delle autovetture, sgomberate in tutta fretta per evitare un peggioramento della situazione.
I problemi sono anche logistici. La traversa infatti è l’unica area di accesso a numerosi parchi privati e fabbricati posti alle spalle di via Roma Verso Scampia, un’area dove i mezzi deputati alla raccolta dei rifiuti non arrivano, una zona dominata dall’abusivismo edilizio e da illegalità diffusa. Molti rifiuti provengono da lì e ne costituiscono prova le diverse bollette ritrovate tra l’immondizia intestate a presunti titolari delle piccole attività industriali che pullulano in quest’area. L’operazione Task Force si inserisce in tale scenario essendo un serio tentativo per riappropriarsi di questa fetta di territorio ed evitare che esso rimanga terra di nessuno. La Polizia Municipale spera in questo modo di bissare i risultati positivi raggiunti in altre aree della periferia settentrionale della città; altre situazioni limite, dove il fattore comune sembra essere la volontà di strappare tali zone all’anarchia civica e riportarle a livelli di normale vivibilità, quella vivibilità che deve essere restituita alla popolazione troppe volte calpestata di queste aree.
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